SMART ADVISORY

Comprendiamo le tue esigenze e ti affianchiamo nello sviluppo di soluzioni di business all’avanguardia.

Ulyss S.r.l. offre servizi in materia fiscale e legale, societaria e finanziaria grazie all’esperienza maturata sul campo e alle competenze multidisciplinari dei suoi collaboratori e dei suoi partner professionali.

In questo modo, possiamo essere per il cliente un unico interlocutore altamente qualificato, in grado di offrire soluzioni multi-disciplinari.

IN EVIDENZA:

TRANSIZIONE 5.0

L’agevolazione per la transizione 5.0 compete se nel periodo agevolato (anni 2024 e 2025) si effettuano investimenti in beni strumentali nuovi rientranti negli allegati A e B della legge 232/2016 (quindi 4.0), che siano interconnessi e a condizione che tramite gli stessi si ottenga una riduzione dei consumi energetici che superi determinate soglie minime: avendo a riferimento la struttura produttiva non inferiore al 3% o, in alternativa e guardando ai processi interessati dall’investimento, non inferiore al 5 per cento.

La misura base del credito d’imposta per la transizione 5.0 al superamento della soglia minima di risparmio energetico:

35% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;

15% del costo, per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;

5% del costo, per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.

Le maggiorazioni del credito 5.0:

40%, 20% e 10% (stessi scaglioni) nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva superiore al 6% (o al 10% per i processi direttamente interessati);

45%, 25% e 15% (stessi scaglioni) nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva superiore al 10% (o al 15% per i processi direttamente interessati)

Gli adempimenti: 

Per l’accesso al contributo, le imprese dovranno presentare un’apposita comunicazione al ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) prima e dopo il completamento degli investimenti.

Ma, soprattutto, dovranno presentare una doppia certificazione di un valutatore indipendente: una ex ante sulla riduzione dei consumi di energia conseguibili e l’altra ex post sull’effettiva realizzazione degli investimenti.

Per le Pmi, le spese per le certificazioni saranno riconosciute in aumento del credito d’imposta fino a € 10.000,00. 

L’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da un’ulteriore certificazione, stavolta rilasciata dal soggetto incaricato o abilitato alla revisione legale dei conti.

Per le imprese non obbligate per legge alla revisione dei conti, le spese per questa certificazione possono incrementare il credito d’imposta fino a € 5.000,00. 

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BANDO ISI INAIL 2023

Il bando Isi Inail mette a disposizione delle imprese finanziamenti per la sicurezza sul lavoro. 

Gli obiettivi del bando Isi Inail 2023 sono i seguenti:

– ridurre gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. 

– promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro.

 – favorire l’innovazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. 

Per raggiungere questi obiettivi, il bando Isi Inail 2023 mette a disposizione delle imprese 508 milioni di euro per finanziare le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in cinque assi di finanziamento:

a) asse 1. Generalista. Incentivi per il sostegno di progetti per la prevenzione del rischio tecnopatico  e incentivi ai progetti che prevedono la certificazione dei SGSL e l’asseverazione dei MOG.

b) asse 2. Rischi infortunistici

c) asse 3. Bonifica da materiali contenenti Amianto incentivi per progetti relativi alla rimozione/rifacimento di coperture, controsoffitti, sottocoperture, installazione di ancoraggi e, per le nuove coperture, anche di pannelli fotovoltaici,

d) asse 4. Micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività dedicato alle micro e piccole imprese dei comparti dei settori manifatturiero, pesca e acquacoltura,

d) asse 4. Micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività dedicato alle micro e piccole imprese dei comparti dei settori manifatturiero, pesca e acquacoltura,

e) asse 5. Micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli per il sostegno di progetti per l’innovazione tecnologica orientati alla tutela dell’ambiente ed alla prevenzione, con particolari profili di rischio nelle imprese agricole.

Chi può partecipare al bando?

Tutte le imprese, e in particolare  Micro, Piccole e Medie Imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA).

Qual è l’entità del contributo

E’ concesso un finanziamento a fondo perduto:

– per gli assi 1 (1.1 e 1.2), 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili

– per l’asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura:

a) 65% per i soggetti destinatari del sub asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);

b) 80% per i soggetti destinatari del sub asse 5.2 (giovani agricoltori).

Come presentare le domande

La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, con successiva conferma attraverso l’apposita funzione.

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PATENT BOX

La disposizione normativa dispone una maggiorazione del 110%, sia ai fini delle imposte sui redditi che IRAP, dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a:

vØ software protetti da copyright,
vØ brevetti industriali,
vØ disegni e modelli,
vØ processi, formule e informazioni relative a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciali o scientifico giuridicamente tutelabili, a condizione che siano utilizzati direttamente o indirettamente nello svolgimento della propria attività d’impresa.

Ciò a condizione che i soggetti esercitanti l’opzione svolgano le attività di ricerca e sviluppo, anche mediante contratti di ricerca stipulati con società diverse da quelle appartenenti al medesimo gruppo, ovvero con università o enti di ricerca e organismi equiparati, finalizzate alla creazione e allo sviluppo dei

suddetti beni.

Chi può partecipare?

Tutte le imprese, e in particolare  Micro, Piccole e Medie Imprese.

Quali sono i costi agevolabili?

Sono agevolabili le seguenti spese:

a) spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nello svolgimento delle attività rilevanti;

b) quote di ammortamento, quota capitale dei canoni di locazione finanziaria, canoni di locazione operativa e altre spese relative ai beni mobili strumentali e ai beni immateriali utilizzati nello svolgimento delle attività  rilevanti;

c) spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti esclusivamente alle attività rilevanti;

d) spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività rilevanti;

e) spese connesse al mantenimento dei diritti su beni immateriali agevolati, al rinnovo degli stessi a scadenza, alla loro protezione, anche in forma associata, e quelli relativi alle attività di prevenzione della contraffazione e alla gestione dei contenziosi finalizzati a tutelare i diritti medesimi.

A quanto ammonta?

L’agevolazione fiscale detta «Patent Box» consente di maggiorare del 110%, ai fini delle imposte dirette e dell’IRAP, le spese sostenute nello svolgimento di attività di ricerca e sviluppo finalizzate al mantenimento, al potenziamento, alla tutela e all’accrescimento del valore dei software protetti da copyright, dei brevetti industriali e dei disegni e modelli giuridicamente tutelati (rispetto alla precedente disciplina patent box, sono stati esclusi dal novero dei beni agevolabili i marchi di impresa e il know-how).

A tal proposito, è possibile recuperare, nel periodo di imposta in cui un bene immateriale agevolabile ottiene un titolo di privativa industriale, le spese di ricerca e sviluppo, sostenute negli 8 periodi di imposta precedenti, che hanno contribuito alla sua creazione, maggiorandoli del 110%;

I soggetti che vogliono beneficiare della super – deducibilità dei costi ai fini fiscali dovranno indicare le informazioni necessarie alla determinazione della maggiorazione del 110% tramite idoneo fascicolo documentale predisposto secondo quanto previsto dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Con tale documentazione, in caso di ripresa fiscale della maxi – deducibilità, la sanzione per infedele dichiarazione non sarà applicata.

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SERVIZI

Fiscalità agevolata

Fiscalità nazionale ed internazionale

Corporate finance

IA/NFT
Art Advisory

ELENA ROMAGNOLI

Fondatore di Ulyss S.r.l.

Dottore Commercialista
Revisore Legale dei Conti – Sezione A

presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano.

Esperta in ambito fiscale a livello domestico ed internazionale, nonché specialista di fiscalità d’impresa e di finanza agevolata.

Agente in attività finanziaria – OAM

Già Tax Manager c/o studio internazionale KPMG Italy; 

Già Tax Senior consultant c/o Studio Legale Tributario Ernst & Young Italy

Laurea in Economia Aziendale presso Università Commerciale Luigi Bocconi.

Laurea in Scienze Giuridiche presso Università Commerciale Luigi Bocconi.


PARTNERSHIP

Società di recupero crediti ex art. 115 Tulps

Acquista e gestisce crediti deteriorati e/o di difficile esigibilità, sia di origine commerciale che bancaria-finanziaria.

La formula che proponiamo, finalizzata alla pulizia di bilancio da crediti NPC (Non Performing Credit), che difficilmente potranno essere incassati, permette all’azienda di portare a perdita il credito ed usufruire del relativo beneficio fiscale.

NPC S.r.l. si rivolge a qualsiasi società – aziende industriali, finanziarie, commerciali ed artigiane, di qualsiasi tipo e dimensione – che può effettuare la cessione del credito pro-soluto dei crediti inesigibili.

ULYSS S.R.L. 

Sede legale e operativa: Via Morigi n. 11, 20123 - Milano (MI)

Tel: +39 02 49651175 | e-mail: info@ulyss.it

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